Le numerose attrazioni dell'Iran che fanno perno soprattutto sulla Persia classica, fanno di questo paese una destinazione importante e interessante per tour classici, legati alla sua storia millenaria; avventurosi, per conoscere la vita delle tribù nomadi del deserto; naturalistici, per scoprire paesaggi sontuosi tra parchi e zone protette.Confindustria Assotravel, insieme alle Camere di Commercio Italo-Iraniana e Irano-Italiana intende farsi promotore dell'offerta turistica dell'Iran attraverso questo blog che vuole essere un luogo d'incontro per gli operatori del settore e per tutti coloro che vogliono avere o dare informazioni su questo paese candidato a diventare destinazione turistica di eccellenza.

martedì 24 febbraio 2009

Nel 2009 altri sei siti iraniani entreranno nel Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco

Junko Taniguchi, inviato dell'Unesco a Teheran, ha dichiarato che sei nuovi monumenti iraniani verranno inseriti nella lista del Patrimonio dell'Umanità; questo come apprezzamento per i restauri e le opere di conservazione di cui sono stati oggetto i monumenti.
Le sei opere in questione sono: lo ziqqurat di Chogha Zanbil (nella foto), la piazza di Naqsh-e Jahan, Takht-e Soleiman, Pasargad, la cupola di Soltanieh e il gruppo di chiese storiche di San Taddeo, Santo Stefano e Dzordzor.
Lo scorso anno anche Bisotun, la città di Bam e Persepolis sono state inserite nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.

lunedì 23 febbraio 2009

Eurofly pronta al decollo

Eurofly ha ufficialmente chiesto a Enac, al ministero dei trasporti, al ministero degli esteri e al ministero dello sviluppo economico l'autorizzazione a operare, da Malpensa, 14 collegamenti internazionali e intercontinentali per un totale di 37 frequenze settimanali. Tra le destinazioni incluse nella richiesta anche la capitale iraniana Teheran.
( Retail & Food gennaio/febbraio 2009)

Il gruppo Benetton punta su Teheran

Il gruppo Benetton, consolidata azienda italiana presente in tutto il mondo con oltre 5 mila punti vendita, porta avanti in questi giorni la sua coraggiosa scommessa che, a dispetto di una crisi economica che detterebbe prudenza anziché avventatezza, la spinge oltremare, a puntare su nuovi mercati emergenti, come quello iraniano.
Benetton è pronta a battezzare la partnership commerciale con l'Iran progettando di aprire in breve tempo punti vendita proprio nella sua capitale, Teheran, ed è alla ricerca di partner in loco. E sempre su Teheran punta allo stesso tempo il lancio di un nuovo, interessante concorso internazionale dal titolo "Designing in Teheran" che si rivolge ad architetti, designer e creativi di tutto il mondo chiamati a sviluppare un progetto per due immobili multipiano nel contesto della capitale iraniana.
Gli immobili saranno con molta probabilità destinati proprio all'allocazione dei nuovi store del gruppo veneto, e il concorso si presenta come un modo brillante e innovativo di legare fresche energie creative al proprio business, stimolandone le proposte attraverso il confronto. La domanda dell'azienda è quella di un connubio vincente e convincente tra contemporaneità e qualità architettonica e ambientale degli spazi; la risposta, d'altra parte, dovrà inserirsi armonicamente nel contesto commerciale dell'area di Teheran, tenendo inevitabilmente conto della metamorfosi continua e accelerata che la città sta vivendo negli ultimi anni.
Possono partecipare alla competizione persone creative che siano maggiorenni, senza alcuna limitazione di accesso legata al possesso di requisiti di formazione professionale o di provenienza geografica.

lunedì 16 febbraio 2009

In Iran si correrà su biciclette made in Italy

Dopo il Doha Team del Qatar, anche la Federazione ciclistica iraniana sceglie per i suoi corridori le celeberrime biciclette dell’impresa veneta 'Wilier Triestina', leader nel settore da più di un secolo grazie all’intraprendenza e alle brillanti intuizioni della famiglia Gastaldello, imprenditori dell’alto vicentino.
Un marchio italiano di qualità importato con successo anche in medio oriente insomma, laddove, a quanto pare, si decide sempre più di investire nel meglio della produzione italiana, nello sforzo di lanciare uno sport ancora poco celebre come quello del ciclismo.
Nove biciclette del tipo 'Cento1', due del 'Cento Crono' e una 'Le Roi": questa la prima commessa della Fedrciclismo iraniana secondo i dirigenti di casa Wilier, ma non si escludono altri ordini futuri, magari per biciclette adatte a gare su pista.

venerdì 13 febbraio 2009

Arriva il visto elettronico per chi vuole viaggiare in Iran

Un visto elettronico (e-visa) per chi non voglia attendere troppo a lungo per visitare le splendide terre d'Iran è la nuova iniziativa del Ministero degli Affari esteri iraniano che dovrebbe velocizzare le procedure burocratiche necessarie ad accedere nel paese. Il servizio è già disponibile collegandosi al sito http://www.evisa.ir/ e compilando un apposito modulo a cui si viene subito indirizzati direttamente dalla home page.Dopo 48 ore dalla compilazione corretta del modulo, il richiedente riceve un codice che dovrà essere esibito all'aeroporto di arrivo in Iran, ottenendo il rilascio immediato del permesso.Secondo Mohammad Reza Poyandeh, Segretario dell'Ufficio per il Turismo nell'ambito dell'Organizzazione per i Beni Culturali Iraniana, l'e-visa favorirà non solo lo sviluppo del turismo in Iran, ma aumenterà gradualmente anche la fiducia degli stranieri nel popolo e nelle istituzioni iraniane.

martedì 10 febbraio 2009

Riportato alla luce un antico cimitero del periodo sassanide


La prima sessione di scavi archeologici nell'antico cimitero di Geravi, nella provincia di Hormozgan, vicino al Golfo Persico, si è conclusa nei giorni scorsi con il ritrovamento di una decina di antiche tombe risalenti al periodo dell'impero dei Parti e di quello dei Sassanidi.
Cento ettari di terra setacciati e scavati dal team di archeologi che al rinvenimento di importanza storica indiscussa hanno aggiunto una scoperta relativa al modo in cui venivano consegnati alla terra i corpi defunti: non una vera e propria sepoltura come si pensava, bensì si ricoprivano i cadaveri con dei piccoli sassi per poi recintarli con muretti sassosi alti almeno 50 centimetri. Sulla sommità della struttura in roccia venivano poi posti altri massi, ben più larghi, a fare da copertura.
Queste le conclusioni rese note dal direttore degli scavi, Abbas Noruzi, che ha anche aggiunto che con molta probabilità queste tombe venivano riempite all'interno con doni resi al defunto dai propri cari, perlopiù pietre preziose come l’opale e piccole conchiglie.
Solo all'interno di uno dei dieci sepolcri è stato rinvenuto uno scheletro, in posizione rannicchiata; tutti gli altri non hanno resistito all'effetto erosivo del suolo, molto acido in quest'area. Tutte le tombe rinvenute sono state comunque messe in salvo dai rastrellamenti senza scrupoli dei contrabbandieri.

venerdì 6 febbraio 2009

L'Expo iraniana del Turismo e dei servizi turistici è stata registrata nel calendario del WTO


Farhad Aminiyan, direttore del Salone del Turismo, ha dichiarato nella cerimonia inaugurale che il salone internazionale degli alberghi, viaggi e servizi turistici è stato registrato nel calendario del UNWTO (l'Organizzazione Mondiale del Turismo) e nel calendario delle Esposizioni internazionali.
Aminiyan ha poi fatto sapere che 238 compagnie locali e straniere hanno partecipato al Salone del Turismo, il quale ha fatto registrare un aumento del 34% rispetto allo scorso anno.
L'evento ha visto la partecipazione di aziende provenienti da Germania, Italia, Indonesia, Turchia, Malesia, Svezia, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti.

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