
Dal 10 aprile 2009 il Museo Nazionale di Arte Orientale di Roma ospiterà la mostra
"Architettura sostenibile. L'altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione". L'evento mira ad incentivare lo sviluppo sostenibile e il risparmio energetico mediante lo studio e la reinterpretazione in chiave contemporanea degli efficienti espedienti architettonici e dei materiali naturali tipici delle costruzioni di questa particolare zona dell'Iran. L'esposizione, curata dall'arch.Stefano Russo, si propone di indagare l'architettura e l'urbanistica tradizionale persiana, alla scoperta degli accorgimenti che l'uomo nei secoli ha ideato per creare edifici confortevoli e infrastrutture funzionali in un territorio particolarmente difficile dal punto di vista climatico. Tra queste particolari tecniche costruttive è necessario ricordare l'uso degli
iwan (ambienti coperti che si aprono verso l'esterno o su un cortile) e dei porticati per creare ambienti esterni ombreggiati e freschi; la costruzione di cortili interni con giardini, vasche e fontane per raffreddare e umidificare l'aria circostante; l'utilizzo delle torri a vento (
badghir) come espediente per il raffrescamento naturale degli edifici e di speciali "ambienti frigorifero"; la creazione di cisterne idriche ventilate; la fabbricazione di mulini ad acqua e a vento; i geniali fabbricati per la produzione e la conservazione del ghiaccio; l'utilizzo di canali sotterranei (
qanat) per l'approvvigionamento dell'acqua; infine la realizzazione di fabbricati costruiti in terra cruda, un ottimo isolante naturale.
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